Diritto Tributario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 14028 - pubb. 20/01/2016

Tributi armonizzati e contraddittorio endoprocedimentale

Cassazione Sez. Un. Civili, 09 Dicembre 2015, n. 24823. Est. Cappabianca.


Contraddittorio endoprocedimentale – Tributi “armonizzati” – Obbligatorietà – Inosservanza – Conseguenze – Onere del contribuente – Tributi “non armonizzati” – Applicabilità – Condizioni – Specifica previsione normativa – Necessità



In capo all’Amministrazione finanziaria solo per i tributi “armonizzati” sussiste un obbligo generale di contraddittorio endoprocedimentale, la cui violazione comporta l’invalidità dell’atto purché il contribuente abbia assolto all’onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere e non abbia proposto un’opposizione meramente pretestuosa, mentre per i contributi “non armonizzati” non è rinvenibile, nella legislazione nazionale, un analogo generalizzato vincolo, sicché esso sussiste solo per le ipotesi in cui risulti specificamente sancito. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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